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Son tutti finocchi col sito degli altri


Premesso che non voglio offendere nessuno e che non soffro di quella brutta cosa chiamata omofobia. Uso solo una vecchia battuta per esprimere un concetto tanto semplice quanto sgradevole.

In questo articolo voglio approfondire una cosa di cui ho già scritto nell’articolo “la sindrome dell’elettricista”.

Leggo articoli, tonnellate di informazioni su Linkedin, Facebook, Blog ecc ecc dove ogni persona che parla di web parla come se il proprio lavoro fosse sempre perfetto, mentre il lavoro svolto da altri faccia sempre cagare, descrivendo per filo e per segno quanto bene sanno fare il proprio mestiere, che i loro clienti sono sempre soddisfatti, che non bisogna commettere quell’errore, che se segui queste tecniche allora i clienti ti scenderanno come acqua nelle cascate del Niagara.

Ma vaccaputanga su quale pianeta vivete? Ma i siti di m. li fanno sempre e solo gli altri? Perchè ci piace così tanto fare il finocchio con il cu… degli altri? Ops… volevo dire con il sito degli altri?

Ora, perchè leggendo in giro i clienti degli altri sono tutti:

  • belli
  • bravi
  • educati
  • che muoiono dalla voglia di darvi tutti i loro soldi
  • che possono dedicarvi tutto il tempo necessario
  • che possono fornirvi tutti i testi
  • che possono farvi avere le foto professionali
  • che possono farvi avere i video e tutto il materiale necessario

ma ogni tanto ve ne capiterà anche qualcuno che vi farà fare un sito orrendo… o no?
Oppure i clienti:

  • svogliati
  • tirchi
  • col gusto dell’orrido
  • con poco tempo
  • che non vi girano una descrizione della loro attività neanche morti
  • che l’unica foto professionale è quella fatta col lo smartphone con poca luce ed in mezzo ad un casino pazzesco
  • che l’unico video è quello del loro gatto che salta sulla scrivania piena di fogli

capitano solo a me?
Perchè altrimenti inizio a pensare di essere un pò sfigato.

Ma forse la colpa è nostra, perchè in ogni modo cerchiamo i difetti degli altri, senza mai soffermarci sui pregi degli altri, partiamo sempre con l’elenco delle cose che non vanno, con gli aspetti negativi di un lavoro di un’ altra persona. E’ come se per giustificare una innata invidia o superiorità di pensiero avessimo bisogno di criticare il lavoro di un altro.

E così iniziano critiche al sito fatto da un altro, alla pubblicità fatta da un altro, parlando solo dei difetti e ragionando solo ed esclusivamente come esseri infallibili, che lavorano con collaboratori infallibili e che vendono a clienti infallibili.

Beh in maniera del tutto controcorrente dirò che io non sono infallibile, che lavoro con collaboratori che a loro volta non sono infallibili e che vendo a clienti che non sono infallibili, sperando di togliermi dal mucchio dei finocchi col sito degli altri.

Naturalmente anche io sono portato a giudicare un lavoro fatto da un altro, ma ogni volta che lo faccio penso che qualcuno lo stia facendo con un mio lavoro, e allora provo a vedere anche le cose buone fatte da chi ha lavorato prima di me.

Sbaglio? Può essere. Mi è capitato di vedere altri che lo fanno? Fino ad ora mai…

 

Medito gente. Medito.

Autore: Michele Prati.
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