Intervista – Davide Pozzi Tagliaerbe blog
Seconda intervista realizzata per la nostra sezione delle interviste a personaggi il cui lavoro è finalizzato al marketing, al posizionamento di una attività su internet e sui social network.
Oggi intervisto Davide Pozzi (detto tagliaerbe), esperto conoscitore di tecniche di posizionamento su Google e, in fatto di SEO, può dire certamente la sua.
Buona lettura!
Nome: Davide
Cognome: Pozzi
(meglio conosciuto come “Tagliaerbe”)
Azienda: Tagliaerbe.com
Di cosa ti occupi
Mi piace dire che cerco di aumentare le conversioni (e quindi il fatturato) dei miei clienti e partner. Dire “mi occupo di SEO e web marketing” mi sembra un po’ riduttivo e poco comprensibile. 🙂
Che lavoro è oggi fare il SEO Specialist e come è cambiato negli ultimi 10 anni?
È sempre più difficile perché molti dei “trucchetti” che funzionavano bene anni fa, oggi non funzionano più del tutto (o comunque non funzionano più bene come allora).
Penso che oggi, per piacere a Google, sia necessario creare non solo contenuti di altissima qualità, ma anche un brand forte e riconoscibile (soprattutto in settori altamente competitivi): e questo non può essere fatto in poco tempo e con poche risorse.
Cosa significa farsi pubblicità per una azienda oggi secondo te? Come si pubblicizzeranno le aziende nei prossimi 15 anni?
Pur lavorando parecchio nell’ambito dell’editoria online, dove una buona parte di fatturato viene ancora generato dagli annunci pubblicitari, ritengo che il banner sia morto (soprattutto in settori dove bazzicano geek e nerd, che ignorano i banner da anni e che hanno installato sul PC e sullo smartphone un sistema per bloccarli).
Ne consegue che le aziende cercano (e cercheranno) di ottenere visibilità tramite pubbliredazionali e l’uso di testimonial o, come vengono chiamati oggi, “influencer”.
Consiglio comunque a chi punta su questi ultimi di tenere sotto controllo il ROI, se non si vogliono buttare soldi dalla finestra…
Web, marketing, social, Facebook, Instagram, Pinterest. Secondo te gli imprenditori capiscono tutti questi termini tecnologici?
Cosa ne pensi dell’uso/abuso che alcune agenzie di comunicazione fanno di questi termini?
Non mi piace chi usa inglesismi da “milanese imbruttito” a sproposito, ma d’altra parte è necessario che gli imprenditori capiscano che molte di queste cose/concetti/tecnologie sono ormai di uso comune, e lo saranno sempre di più. Consiglio pertanto qualche buon corso/buon libro, e magari di assumere qualche bravo giovane che possa portare una ventata di aria fresca in certe PMI troppo ferme agli anni ’60-’70.
Essendo un SEO esperto e con tanta esperienza alle spalle, quali sono le caratteristiche più importanti per una persona che fa il tuo mestiere?
Non pensare MAI di essere arrivati, mettersi SEMPRE in discussione, avere voglia di imparare cose nuove tutti i santi giorni.
Come è composta oggi la tua giornata lavorativa tipo?
Inizio a lavorare verso le 8 e smetto verso le 22. Attenzione che il lavoro di cui parlo NON è quello stile “catena di montaggio”, ma consiste nel leggere, scrivere, studiare, fare test e un sacco di cose che, qualche anno fa, non sarebbero state considerate come un lavoro.
Quali strumenti usi nel tuo lavoro e di cosa non potresti mai fare a meno?
La strumento principale è il cervello, ma anche gli strumenti (gratuiti) di Google (come Analytics e Search Console) possono aiutare tantissimo. Ma forse lo “strumento” più importante per un freelance è quello circondarsi di (pochi) partner fidati, in grado di colmare le tue lacune.
Se dovessi consigliare 3 libri utili legati al tuo mestiere di altri autori, quali suggeriresti?
Non posso risponderti perché purtroppo non leggo libri da circa 20 anni. Praticamente tutta la mia formazione passa da articoli e post letti online quotidianamente, e da un sacco di test.
Chi sono i tuoi “miti” professionali?
Non ho particolari miti, perché (come accennavo sopra) cerco di prendere ciò che c’è di buono un po’ da tutti. E questo è anche l’ultimo consiglio che mi sento di dare a chi ci sta leggendo: non seguire un singolo “guru”, ma attingi da più fonti e fatti una tua idea e un tuo modus operandi.
Davide “Tagliaerbe” Pozzi
http://www.tagliaerbe.com
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Fine dell’intervista
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Grazie mille per l’intervista a Davide Pozzi.
Spero possiate trarre spunti interessanti leggendo questa intervista; se così è stato, fatemelo sapere lasciando un commento qui sotto.
Medito gente. Medito.
Autore: Michele Prati.
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Condivido con il Tagliaerbe che, oggi, occuparsi di SEO vuol dire sempre più “occuparsi di se stessi”. Nutrire la propria conoscenza, incuriosirsi, leggere più fonti… vuol dire generare contenuti di qualità per i clienti e per Google. Diventando di fatto parte integrante del nostro lavoro.